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sabato 11 gennaio 2014

Film Review: Before Midnight

Ho appena finito di guardare Before Midnight, terzo capitolo della bellissima trilogia ideata e realizzata da Richard Linklater. Sono senza parole, sono veramente sopraffatta dalle emozioni che questo film ha suscitato in me.

Come forse sapete, oppure no, Before Sunrise e Before Sunset sono i miei film preferiti in assoluto, specialmente Before Sunset. Ne ho già parlato un'altra volta ampiamente sul blog, qui.

Quest'ultimo capitolo mi è piaciuto per tantissime ragioni, proprio come gli altri due film. Innanzitutto, l'ambientazione in Grecia è una cosa fantastica senza scadere nella faciloneria. La gente è bella, simpatica, i luoghi sono suggestivi ed entrano a far parte della storia, esattamente come succedeva con Vienna nel primo capitolo e con Parigi nel secondo.

I protagonisti sono, ovviamente, Jesse e Celine, qui nove anni dopo il loro incontro "fatale" a Parigi. Da allora hanno avuto due gemelle, hanno vissuto insieme per un periodo a New York e poi si sono trasferiti a Parigi. E ora sono in vacanza in Grecia, ospitati da un illustre scrittore in una casa che ospita gente molto simpatica quanto fuori dall'ordinario.

Questi film possono piacere solo se piacciono i dialoghi brillanti, e qui non mancano di certo. I due amati protagonisti discutono animosamente riguardo ai più svariati temi della vita, scherzando, ridendo, litigando, prendendosi in giro. E se ascoltiamo molto bene i dialoghi, possiamo benissimo immedesimarci in loro due, così innamorati ma anche così stufi di scendere a compromessi, di fare sacrifici che non sembrano essere mai ricompensati o anche solo riconosciuti.

La mia parte preferita è il finale, quando Jesse dice alcune cose che sono vere, sono la vera vita messa nero su bianco: "All right, I put up with plenty of your shit. And if you think I'm just some dog who's gonna keep coming back, then you're wrong. But if you want true love, then this is it. This is real life. It's not perfect, but it's real. And if you can't see it, then you're blind, all right, and I give up".

Credo che nessuno abbia mai espresso meglio l'amore. Veramente. Questo film mi ha fatto commuovere, mi ha fatto ridere (molto) e, in generale, ti fa vivere. Bravo Linklater, bravo Ethan Hawke e brava Julie Delpy. Solo voi potevate e solo voi ci siete riusciti.



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