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sabato 11 aprile 2015

Life Review: The Tattoo Statement

Oggi ero in vena di condividere con la blogosfera i miei marchi permanenti sulla pelle, dato che l'ultimo tatuaggio che ho fatto è dedicato ad un film ed è il primo che non dedico alla musica. Quando scelgo di farmi un tatuaggio lo faccio in maniera molto istintiva, una delle poche cose in cui mi butto senza pensarci troppo su. Ovviamente, non mi aspetto che i miei tatuaggi piacciano agli altri. Non sono niente di particolare o di particolarmente artistico, ma io li adoro. Ah, io mi tatuo molto "alla cazzo", ne ho sparsi in qua e là senza che seguano un filo logico.
Let's go then.

Partiamo dal primo, il primo tatuaggio non si scorda mai. L'ho fatto appena compiuti i 18 anni e volevo semplicemente esprimere il mio amore per la musica (classica, in primis). Inoltre la chiave di F e di G rappresentano, molto banalmente, le mie iniziali.



Il secondo l'ho fatto nel 2009. Non mi ricordo da dove è nata l'idea. So solo che la frase della canzone di Amy Winehouse Amy, Amy, Amy rappresentava (e rappresenta tuttora) la mia tendenza a vivere nel mondo della fantasia. La coccinella sinceramente non so cosa c'entri. Però è carina.



Il terzo l'ho disegnato durante il mio primo anno di università, durante una lezione molto pallosa di informatica. Cazzeggiando, ho notato che la J e la B potevano essere unite per formare una sorta di farfalla. E no, non stanno per Justin Bieber, ma ovviamente per il solo e unico Jeff Buckley, l'amore della mia vita musicale. Per questo ho aggiunto la frase "In my veins". Questo ha fatto molto male.



Poi ho avuto una lunga pausa dai tatuaggi. Ho ripreso nel 2012, tatuandomi un infinito nel polso, dedicato alla mia donna preferita di sempre, Joan Wasser. Lei ha un infinito blu/verde tatuato più o meno nel tricipite; in ogni caso, l'infinito è un suo simbolo ricorrente. Io, in particolare, l'ho dedicato alla sua splendida ballata Forever and a Year.



Sempre nel 2012 ho perso la mia adorata nonna materna, proprio due giorni prima della mia laurea. E' stato un periodo piuttosto duro e, siccome poco prima di morire, nonna mi ha regalato una collana con la sua iniziale, F, ho deciso di tatuarmela dopo la sua scomparsa. Insieme ad una frase di una canzone dei Biffy Clyro, dedicata alla madre del cantante, che si chiama Folding Stars.



L'ultimo tatuaggio è appunto quello dedicato ad un film. Anzi, mi sono tatuata il titolo del film, che va a formare un cerchio. Mi sembrava appropriato, dato che si chiama The Broken Circle Breakdown. All'inizio volevo tatuarmi il verso "Will the circle be unbroken?" ma poi ho cambiato idea.



Questa è la mia tattoo story. Don't be shy, mostratemi/raccontatemi i vostri tatuaggi se ne avete!

10 commenti:

  1. Sono storie molto interessanti!
    Il tatuaggio dell'infinito me lo avevo notato ad un tuo post dello scorso Dicembre.
    Io non ho tatuaggi... Non so dirti il perchè. E' una cosa a cui non ho mai pensato.
    Mio fratello lo ha uno sulla schiena un terzo occhio. Non mi hai voluto dire il significato.

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    1. A volte non c'è un significato particolare, altre volte è molto personale. Grazie per aver letto e commentato, come sempre :)

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  2. Dovrei fare anche io un post sui miei tattoos.
    Ci penserò.

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  3. Che pose sexy!!! :D Il mio preferito rimarrà per sempre quello dedicato alla nonna, oltre a essere bello, il significato non ha prezzo! <3

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  4. Uhh non vedo l'ora di scoprire l'evoluzione futura dei tuoi tatuaggi carissima! Già sei a buon punto comunque eh..

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  5. Bellissimi tattoo! Io sono in fissa con i tatuaggi sul polso mi piacciono un sacco. Sfortunatamente non ne ho mai fatto uno perchè ho paura che il significato di qualsiasi cosa io possa imprimermi permanentemente possa perdersi lasciandomi solo un marchio sulla pelle che mi farebbe male ogni volta che mi ci cadrebbe l'occhio.

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    1. Mah non so. Se dovessi tornare indietro molti non li rifarei adesso ma sono contenta di averli fatti proprio perchè mi ricordano momenti che forse avrei dimenticato.

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